Non è certo sfuggita a nessuno la serie di articoli dedicata dal Dagens Nyheter negli ultimi giorni agli INVISIBILI, cioè ai lavoratori migranti sfruttati sul mercato del lavoro svedese.
Siamo molto contenti che in questo modo sia stata posta sul tavolo delle discussioni una questione che qui su Italienaren e sul Lavoratore avevamo sollevato giá da molti mesi.
Avevamo criticato l’uso restrittivo del termine “migranti della UE” usato dai media esclusivamente per parlare dei mendicanti rom provenienti perlopiù dalla Romania.
Ci sono italiani, spagnoli, greci, portoghesi che, in nome del principio della libera circolazione della manodopera, hanno diritto di cercare lavoro qui in Svezia ma che incontrano una quantitá di difficoltá, per studiare lo svedese, per aprire un conto in banca ecc. ecc.
Poi ci sono i cittadini di paesi terzi con permesso di soggiorno permanente in uno dei paesi della EU: anche loro hanno lo stesso diritto