Dal rapporto sulla popolazione italiana 2015 pubblicato venerdì 19 febbraio dall’Istat si scorgono condizioni sociali disastrose del nostro paese. La crisi economica che attenaglia tutta l’area europea dal 2008 sembra non trovare soluzioni a breve termine.
Dal 2008 riscontriamo una perdita del 25% della produzione industriale e una contrazione del Pil di circa il 10%. Sono ben 473 i marchi del Made in Italy che sono finiti in mano straniera. Il quadro sociale che emerge dagli indicatori dell’Istat indica il 2015 come l’anno dei record negativi:
1. la popolazione diminuisce di 139 000.
2. Le morti salgono a 663 000 (+9,1%).
3. Il numero dei nuovi immigrati non compensa la diminuzione storica
della popolazione che nel 2015 diminuisce di circa 160.000 persone,
compresi circa 40.000 nuovi immigrati..
4. Le nascite continuano a diminuire attestandosi a 488 000 che
rappresenta un minimo storico.
5. Gli anziani sopra i 65 anni raggiungono i 13,4 milioni, pari al 22% del
totale della popolazione.
6. Nel 2015 il 20% più ricco della popolazione italiana deteneva il
67,6% della ricchezza nazionale mentre il 20% più povero soltanto il
14%.
MP/AD