Ho incontrato Mikael Persson in una delle sue tante trasferte a Stoccolma nel suo ufficio presso la Folksam a Skanstull. La Folksam è uno degli sponsor della FAIS questo è il perché dell’intervista. Tuttavia la storia della Folksam e le sue prerogative credo siano di interesse collettivo e che quindi travalichino l’interesse di parte.
Prima di tutto volevo chiederti di presentarti per i nostri lettori e chiederti quale ruolo ricopri alla Folksam
Mi chiamo Mikael Petersson e faccio parte della direzione generale della Folksam. Sono Diversity Business Manager, quindi lavoro esternamente con tutte quelle questioni che riguardano le persone che sono immigrate in Svezia. Sono anche stato dal 1999 responsabile per la regione Skåne a Malmö. Insomma il mio lavoro consiste nel cercare di assicurare tutte le persone residenti in questo paese, non soltanto gli immigrati o le persone che appartengono ad un gruppo etnico diverso da quello svedese, tutti in generale, anche per esempio i sordomuti, quelli che possono comunicare soltanto con le mani con il linguaggio dei segni. Ora è possibile farlo ed è perfettamente legale essere informati nella lingua dei segni e noi forniamo personale direttamente così che il cliente non abbia bisogno di aiuti esterni magari costosi. Quindi cerchiamo anche di creare le condizioni perché quelle persone che vogliono discutere la propria assicurazione lo facciano parlando la propria madrelingua, anche l’italiano.
La maggioranza degli italiani residenti in Svezia è ben integrata e parla svedese. Si, c’è una minoranza di “nuovi arrivati” che ancora non sa parlare svedese ma è una minoranza. Gli altri a volte si sentono più svedesi che italiani. Ti chiedo, perché dovrebbero scegliere Folksam e non altri gruppi assicurativi?
Folksam è una società che non basa la sua attività sul profitto per i proprietari, al contrario tutti gli utili vengono ridistribuiti tra i nostri clienti senza tagli ed esclusioni. Il nostro compito è di contribuire alla sicurezza e alla tranquillità dei nostri clienti su tutti i campi possibili e questo dalla culla alla tomba, Folksam non pensa ad arricchire gli azionisti.
Ma se un cittadino o una cittadina italiana o svedese/italiana decide, per qualunque motivo, anche legato alla famiglia, di ritornare in Italia?
Allora si dovrà assicurare in Italia. Per noi valgono i 45 giorni relativi al viaggio. Ma attenzione, questo dipende dal tipo di assicurazione che si è stipulata. Perché un’assicurazione sulla vita o un’assicurazione totale continua a valere ovunque si è deciso di abitare. E questo vale anche per gli eventuali figli. Ecco perché è importante che il cliente venga informato/a sul genere di assicurazione che si sceglie. Logicamente la polizza di assicurazione che copre tutto è più alta, ma il guadagno in sicurezza è straordinariamente maggiore.
Una cosa importante però da dire è che se gli italiani che sono arrivati qui tra gli anni 50 e 70 hanno una pensione uguale o quasi uguale a quella degli svedesi, non è così per quelli venuti qui in seguito, diciamo dagli anni ottanta in poi. Non si tratta di discriminazione ma delle nuove leggi pensionistiche in vigore in Svezia da qualche decennio. Infatti le persone nate negli anni quaranta e che sono arrivate qui mettiamo negli anni 60 e 70 percepiscono una pensione quasi uguale a quella dei nati in Svezia. Il rischio riguarda tutti gli altri nati dagli anni cinquanta ma soprattutto dagli anni sessanta in poi.
Per poter meglio comprendere il gap pensionistico tra le diverse generazioni abbiamo fatto un’inchiesta. Per esempio, sempre in relazione alla situazione in generale, la somma maturata per la pensione base per i nati all’estero negli anni 60 era di 465.223 corone o (relativamente al luogo di residenza in Svezia e al tipo di lavoro) 557.723 corone, le quali sono somme inferiori se relazionate ai nati in Svezia che raggiungevano la somma di 788.559 corone. La situazione è ancora più grigia per le persone nate negli anni 70.
Come si vede la differenza tra le persone già in pensione e quelle che hanno ancora diversi anni di lavoro prima di raggiungerla è grande e dipende dalle leggi andate in vigore negli anni 90. La soluzione per evitare di ritrovarsi dopo tanti anni di lavoro con una pensione inferiore rispetto ai nati in Svezia è senz’altro quella di risparmiare in fondi pensione. Non sono necessarie cifre enormi, ma il risparmio corrisponde ad un investimento.
Un’altra cosa importante da comprendere è che l’assicurazione in sé non ti salva dagli eventuali incidenti dovessero capitarti. No, tuttavia ti garantisce tutte le coperture economiche. Molte persone credono che basti l’assicurazione per l’automobile, non è esatto, questa assicurazione copre soltanto alcuni campi non tutti. Ed anche per i figli. I bambini sono coperti dalla assicurazione scolastica ma solo a scuola o giù di lì. Mentre la Folksam offre come ho detto una assicurazione totale.
So che, oltre a dirigente d’azienda sei anche un supertifoso del Malmö calcio. Presto Zlatan verrà a giocare a Malmö anche se con il suo Paris Saint-Germain.
Si, si è vero. Io sono andato addirittura a Parigi per seguire la partita di andata. E Zlatan so che ha affittato la piazza più grande della città per consentire a più gente possibile di assistere alla partita a novembre. Ma certo il Malmö non può gareggiare col Paris Saint-Germain, Real Madrid, Napoli o Barcellona. Ma noi, che devo dire, ci proviamo.
Intervista a cura di Guido Zeccola