Sta arrivando in questi giorni nelle case degli italiani in Svezia la documentazione per votare per i referendum.
L’arma referendaria è un prezioso strumento di democrazia diretta quando tocca grandi questioni etiche (come ad esempio l’aborto o il divorzio) rispetto alle quali gli elettori possono avere posizioni diverse da quelle dei partiti preferiti.
Si rischia però di smussare quest’arma se la si adopera, com’è ora il caso, per complesse questioni di attribuzioni del potere giudiziario, sulle quali dovrebbero esprimersi invece, dopo seria riflessione, i parlamentari e gli esperti.
Non mi permetto naturalmente di influenzare le scelte degli elettori e delle elettrici.
Per parte mia,
– perché non considero di avere la competenza necessaria,- e perché non voglio indebolire lo strumento del referendum, penso di non partecipare alla votazione.
Antonella Dolci