Gilda Mignonette la chantosa degli emigranti

Griselda Andreatini in arte Gilda Mignonette, è nata nel popolare quartiere napoletano della Duchesca il 28 ottobre del 1886.

E’ stata una cantante e sciantosa nel teatro di varietà italiana.

Battezzata “la Regina degli emigranti” dalle colonie italo-americane, Gilda Mignonette debuttò giovanissima nei teatri di varietà e cafè-chantant riscuotendo enorme successo.

Nel 1910 le prime tournée all’estero, in particolare in Spagna, Ungheria e Russia. Poi, nel 1911, il suo primo viaggio oltre oceano in Argentina, dove al Casino Moulin Rouge di San Paulo, ottenne le sue prime affermazioni.

Dopo queste performances, nello stesso anno, la tournée si spostò in Russia, dove trovò molte acclamazioni nei teatri Aleksander Park e Grand Hotel di Odessa e al theatre des Bouffes di Mosca.

Nel 1915 una seconda tournée in Sud America dove fu acclamatissima al Teatro Casino di Buenos Aires e al “Teatro Star” di Cuba.

Nel 1919 debuttò nella prosa, unendosi alla compagnia di Raffaele Viviani.

Andò in scena, con il ruolo di “Carmilina ‘a stiratrice” nella commedia di Viviani “Lo sposalizio”. Due anni dopo debuttò anche nella rivista, unendosi alla compagnia R.o.s.e.a. (Riviste, Operette, Sketch, Eccentricità, Attualità) diretta da Gigi Pisano e Cesare Faras.

Il suo trasferimento a New York nel 1924, dove continuò la sua carriera di cantante, ne decretò anche il successo internazionale: divenne infatti una delle cantanti napoletane più famose negli Stati Uniti d’America. Tornò spesso in madrepatria per esibirsi, divenendo anche in Italia molto famosa nel suo genere.

Nel 1925, a ridosso dei trionfi newyorkesi, firmò il suo primo contratto discografico con la Phonotype, prima casa discografica in Italia.

Da questo momento iniziò la sua lunga discografia che terminò soltanto nel 1951, un anno e mezzo prima della morte con la sua ultima incisione, la canzone “Malafemmena” di Totò.

Ebbe il suo picco di massimo successo negli Stati Uniti con la canzone

” ‘A cartulina ‘e Napule” e con la rivista “Faccetta nera”. A New York formò una propria compagnia di varietà, “Compagnia di sceneggiata Mignonette”, nella quale militavano anche Farfariello, Vittorio Parisi, Laura e Alberto Colombo e altri. Fece conoscere la sceneggiata napoletana in tutto il mondo e il maggior successo fu “Anema ardente” firmata da Pasquale Febbrajo.

Tra i più importanti concerti a New York, quelli memorabili al Guild Lyric Theatre, unica artista straniera nel tempio della musica americana.

Il suo repertorio era costituito principalmente da canti di emigranti, quali “‘A meglia voce”, “E l’emigrante chiagne”, “‘A cartulina ‘e Napule”, “‘O paese d’o sole”, “Mandulinata e l’emigrante”, “Connola senza mamma”, “‘A voce mia”, “Santa Lucia luntana”.

Dal 1941 al 1948, la FBI dichiarò sovversivi i suoi dischi, impendendole di registrare i 78 giri presso qualsiasi etichetta discografica maggiore e minore.

Nel 1949, fu nominata Dama Commendatrice dal Presidente dell’Argentina Juan Domingo Peron con tutti gli onori e i privilegi inerenti al grado conseguito.

Morì nel 1953 durante la traversata da New York a Napoli dopo aver espresso il desiderio di morire nella propria città natale. Non ci riuscì, morì a ventiquattro ore da Napoli sulla transoceanica “Homeland”.

Dopo la sua morte, suo marito Frank Acierno ritornò a New York e si risposò con una certa Anny. Quest’ultima, ancora oggi, conserva tutti i ricordi della Mignonette e ogni anno allestisce in America una mostra con i suoi meravigliosi vestiti di scena, le foto degli spettacoli, i gioielli. Il suo ricordo in America è ancora vivissimo: ogni anno sono allestiti spettacoli e programmi radiofonici in suo onore e un noto ristorante di Little-Italy ha inserito nel suo menù il “filetto” alla Gilda Mignonette”.

Gilda Mignonette è sepolta nel Cimitero di Poggioreale a Napoli.

GZ